domenica 14 ottobre 2012

Razionalizzare le emozioni


Quando un'emozione negativa ci assale possiamo provare a "razionalizzarla".
Ogni situazione che viviamo viene commentata interiormente. Le emozioni derivano dalle considerazioni che facciamo sugli eventi. I pensieri possono essere razionali o irrazionali. I pensieri razionali sono considerazioni realistiche e oggettive, aiutano a raggiungere i propri scopi e provocano reazioni emotive adeguate alla situazione.I pensieri irrazionali sono considerazioni irrealistiche, esagerate, ostacolano il conseguimento dei propri scopi e provocano reazioni emotive eccessive sia come intensità, sia come durata.

Facciamo attenzione ai pensieri irrazionali, eccone alcune categorie principali:
1. DOVERIZZAZIONI: consistono nel ritenere che “le cose devono assolutamente andare in un certo modo”; che “gli altri devono assolutamente comportarsi in un certo modo”; che “io devo assolutamente avere quello che voglio”.

2. ESPRESSIONI DI INSOPPORTABILITA’: consistono in pensieri del tipo “Non lo sopporto…”; “Non tollero che…”; “È insopportabile…”.

3. VALUTAZIONI GLOBALI SU SE STESSI E SUGLI ALTRI: consiste nel giudicare una persona nella globalità partendo da un solo elemento osservato; etichettare.

4. PENSIERI CATASTROFIZZANTI: consistono nel considerare il verificarsi di certe cose come un evento “terribile”, “orrendo” quando obiettivamente sarebbe solo spiacevole o fastidioso.

5. INDISPENSABILITA’, BISOGNI ASSOLUTI: consistono in affermazioni che trasformano in bisogno assoluto ciò che obiettivamente sarebbe solo preferibile. Prendono la forma di pensieri quali: “Non posso rinunciare a…”; “Ho assolutamente bisogno di…”; “Non posso fare a meno di…”. 

Il modo più diretto per liberarsi dei pensieri irrazionali è “attaccarli” mettendoli in discussione.
In alcuni casi lo facciamo naturalmente (es. sto guardando un film dell’orrore e mi dico “E’ solo un film!” oppure se mentre guidiamo siamo costretti a rallentare perché davanti a noi c’è un auto con la scritta “scuola guida” possiamo dirci: “E’ normale che vada piano, è successo anche a me”. Queste frasi ci aiutano a mantenere la calma.).

Bibliografia: M. Di Pietro nel testo "L’educazione razionale-emotiva", ed. Erickson

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